Sebastiano Gavasso e Stefano Moretti
D5, Pantani
scritto e diretto da Chiara Spoletini
con la partecipazione video di Alessandro Lui e Giuseppe Spoletini
scene di Paolo Carbone
con la consulenza di Francesco Ceniti
e la voce di Davide de Zan
Storia di un capro espiatorio
Il racconto della vicenda umana e sportiva di Marco Pantani. Le prime scalate con la bicicletta di quando era bambino, l’approdo alla squadra che lo rappresenterà per anni, la Mercatone Uno, le vittorie e le sconfitte, fino alla penultima tappa del Giro d’Italia 1999, quando viene squalificato a Madonna di Campiglio per un valore di ematocrito nel sangue sopra la soglia. Il regolamento prevede in questi casi una sospensione cautelativa di qualche settimana, i media invece accostano subito a Marco l’ombra del doping. E ancora… l’arrivo nella “famosa” D5, la camera dell’hotel che il campione affitta a Rimini per rinchiudersi in una solitudine silenziosa che lo porterà alla morte.
Ad affiancare la figura di Pantani nella messa in scena c’è un giornalista sportivo. Per raccontare la vicenda di Marco Pantani era necessario fornire informazioni cronachistiche, esaminare i paragrafi dell’inchiesta così contraddittori e spesso vaghi ma senza rinunciare all’aspetto emotivo della storia.
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